Scrivere è facile, lo sappiamo fare tutti. Scrivere bene è tutto un altro paio di maniche. Anche i grandi oratori, le persone di successo che ispirano i popoli, possono aver bisogno di un aiuto quando si tratta di mettere su carta i loro pensieri. Semplicemente si tratta di una forma di comunicazione complessa che ha delle regole specifiche, richiede competenze tecniche e risponde a logiche mutevoli.

Lo scrittore fantasma, o ghostwriter, è colui che trasforma in parole l’idea dell’autore. Significa che è lui l’autore del libro che ami? No. Lo scrittore su commissione è un professionista che scrive libri, e-book e altri contenuti, anche articoli blog o testi web in genere, per conto terzi, partendo dalle indicazioni dell’autore, dall’idea primigenia, dalla struttura e dall’impostazione di colui che apparirà poi sulla copertina come l’autore dell’opera. Il ghostwriter ha un compito molto importante: dare vita alle idee e ai pensieri di un autore, rispettando il suo stile e il suo tono di voce

All’estero questi professionisti sono molto richiesti, soprattutto quando c’è una sana consapevolezza di avere delle buone idee, ma meno buone capacità di renderle piacevoli, scorrevoli in un testo scritto. Ancora di più un ghostwriter diventa prezioso quando la casa editrice impone ritmi sovrumani agli autori: pensate agli enormi tomi di centinaia e centinaia di pagine di molti libri fantasy che sfornano alcuni autori più volte nel corso dell’anno. È impossibile che una sola persona sia in grado di sostenere e accontentare le richieste che il settore editoriale spesso impone agli scrittori di successo.

Questa professione fa invece storcere un po’ il naso in Italia ai puristi, ma dobbiamo prendere atto ad esempio del fatto che 1/3 dei testi di saggistica pubblicati ogni anno sono scritti da uno o più ghostwriter. Nel nostro paese viviamo l’ingaggio del ghostwriter come un’ammissione di incapacità, ma gli addetti al settore sanno perfettamente che il mondo editoriale ha un estremo bisogno di professionisti che trasformino una brillante idea in un prodotto di qualità e adatto al pubblico di lettori.

Spassosi, ma anche molto illuminanti, i libri di Alice Basso, che raccontano le alterne vicende di una ghostwriter professionista, Silvana Sarca, detta Vani, sempre invischiata in strani casi di cronaca. Si tratta di libri molto piacevoli, ma che raccontano anche il mondo dell’editoria dal punto di vista di una scrittrice ombra alla ricerca del suo posto in un mondo lavorativo stimolante e frustrante allo stesso tempo.

Chi e perché si rivolge ad un ghostwriter

• Tutti coloro che hanno un romanzo da scrivere chiuso nel cassetto, ma non sanno da che parte cominciare, perché non hanno le capacità o il tempo di mettere mano ad un progetto complesso. Ci sono splendide idee nascoste nei cassetti di milioni di persone che non aspettano altro che vedere la luce
• Chi vuole raccontare la propria vita per essere di ispirazione agli altri con la propria esperienza: ci sono persone che hanno avuto vite straordinarie, nel bene o nel male, che potrebbero davvero essere d’aiuto al prossimo.
• Il professionista che vuole mostrare le sue competenze attraverso un manuale, un saggio o un e-book da diffondere attraverso il suo sito web o vuole approfondire uno specifico argomento a beneficio di possibili clienti e collaboratori (molti professionisti del marketing sanno quanto è importante scrivere un manuale per farsi conoscere ed espandere il proprio business)
• L’azienda o il professionista che vuole pubblicare un e-book, più o meno tecnico, da utilizzare come lead magnet in un funnel di conversione: l’e-book avrà il doppio obiettivo di mostrare la competenza nel settore e di ottenere contatti di potenziali clienti.

Il ghostwriter per i testi aziendali e manuali

Molto spesso l’imprenditore non ha il tempo da dedicare alla progettazione e alla stesura di un manuale o di un e-book, sebbene sia lui stesso l’esperto e quindi la persona più adatta a questo compito. Il ghostwriter ha quindi un compito molto importante: scrivere sì il libro richiesto, ma anche essere sufficientemente preciso e avere una tale confidenza con l’argomento da raggiungere l’obiettivo di autorevolezza che l’imprenditore si è prefissato.

Un buon scrittore su commissione per ogni progetto inizierà un viaggio all’interno della materia che dovrà trattare, dovrà allargare le proprie competenze, allinearsi all’azienda, conoscerla sia negli aspetti positivi che nelle criticità, entrare in sintonia con il mood aziendale.

Ecco che un manuale o un e-book dovrà ancora di più essere scritto a 4 mani:

• Deve essere progettato insieme secondo una struttura logica e coerente
• Deve essere approfondito e preciso e non deve contenere errori, approssimazioni e copia/incolla
• Deve rispettare il tono di voce e lo stile dell’autore (o dell’azienda)

In questo caso l’opera da scrivere è in tutto e per tutto uno strumento di marketing e come tale va affrontato.

Come scegliere un ghostwriter

Il ghostwriter è un personaggio istrionico e un po’ mitico, che si trasforma al bisogno, come un animagus nel mondo di Harry Potter. Ma proprio questo suo trasformismo lo rende anche difficile da delineare e, di conseguenza, da ingaggiare. Quali sono le caratteristiche di un buon ghostwriter e come si può fare una scelta coerente con il proprio progetto?

• Il ghostwriter giusto deve sapere di cosa sta parlando. Questo non significa che se vuoi scrivere un testo tecnico per la tua azienda deve saperne quanto i tuoi ingegneri, nè che debba essere un esperto di marketing se vuoi scrivere un manuale sui social media, oppure che debba essere un operatore olistico per parlare di argomenti spirituali; ma certamente che ne sappia è importante. La sua esperienza e i libri scritti in passato saranno certamente utili per capire se fa al caso tuo.
• Il ghostwriter giusto è un curioso patologico che non si accontenta mai della superficie, ma che ti sommergerà di domande durante i vostri briefing, sarà colui o colei che passerà ore e ore ad approfondire gli argomenti di cui dovrà parlare e che non si limiterà a rendere più leggibile la registrazione della tua storia fatta durante i vostri incontri quando si approccia alla stesura di un’autobiografia. Il ghostwriter curioso è il ghostwriter giusto anche quando non è ferratissimo dell’argomento di cui dovrà trattare, ma che è in grado di padroneggiarlo a sufficienza.
• Il ghostwriter giusto ti fa sentire a tuo agio: con lui dovrai lavorare a stretto contatto, il rapporto si approfondirà, fino a diventare a tratti intimo se dovrà mettere mano alla tua autobiografia, ed è importante che tu sia in sintonia con la persona che hai scelto
• Il ghostwriter giusto non sarà quello che ti offrirà il prezzo più basso con la foga di ottenere l’ingaggio, ma quello che ti farà cento domande prima di farti un preventivo; e il preventivo potrebbe non essere così basso come speravi, ma avrà i suoi buoni motivi e te li elencherà.
• Il ghostwriter giusto è quello che sa dire di no ad un progetto per il quale non si sente all’altezza, ma in quel caso non fa al caso tuo.

Il Ghostwriting è una tecnica di scrittura professionale, molto utilizzata, ma poco conosciuta. È uno strumento potente per comunicare un messaggio in modo autorevole e professionale, per raccontare una storia che appassioni i tuoi lettori. Se hai un’idea straordinaria, ma non sai trovare il modo perfetto di metterla su carta, se vuoi comunicare le tue competenze a beneficio di clienti e altri imprenditori, è la strada giusta.